The Good People
Siamo una comunità allargata di persone: volenti o nolenti. Si chiama: Globalizzazione. Interagiamo fra noi direttamente e/o in modo indiretto. I tempi sono notevolmente cambiati. L’evoluzione della società è in forte accelerazione. Tutto si modifica, e di conseguenza ci costringe a velocizzare la nostra evoluzione mentale se non vogliamo essere emarginati.
Lo sviluppo tecnologico, è così accelerato che molti di noi si troveranno, all’inizio, nell’ultima carrozza del treno che passa. Inevitabilmente destinati a una débâcle mentale e psicologica che ci costringerà a guardare dalla finestra cose che fino ad ora abbiamo visto nei film di fantascienza. Cosa fare allora?
Innanzi tutto ci vuole calma. Riflettiamo un po’. Non possiamo certo illuderci che avremo diritto ad avere una pensione d’invalidità. E nemmeno sperare che arrivi un diluvio Universale (naturalmente noi saremmo il Noè di turno) per ricominciare dall’inizio.
Sperare che arrivi un Dio o un Dittatore, non importa di quale fede religiosa o politica sia portatore, che ci trasformi in Angeli o Ministri, anche se privi di meriti, e così risolviamo i “nostri” problemi senza muovere un dito è una follia. Abbandonarsi alle illusioni è comodo, ma poi ci troviamo di fronte la realtà di tutti i giorni. Una realtà che non fa sconti, non regala nulla, non perdona gli errori, ti emargina.
E’ questa l’Epoca dell’uomo Sapiens?
Allora che si fa? Abbiamo la possibilità di reagire, di toglierci da questa imbarazzante situazione? Che poi non deve essere imbarazzante per il giudizio che avranno gli altri di noi, ma per il fallimento umano cui andiamo incontro e del quale siamo responsabili. Noi facciamo parte della razza Homo Sapiens (due volte Sapiens). Ma rischiamo di diventare Sapiens di chi o di che cosa? Di come si fanno le guerre? Oppure di come si distrugge un pianeta?
Eppure siamo tutti, indistintamente dotati di massa cerebrale. Dotati d’intelligenza? Sapiens? Dipenderà da come la usiamo e da cosa abbiamo fatto per svilupparla, e per proteggerla questa intelligenza. In questa parte del sito inserirò consigli di come fare, secondo la mia esperienza e opinione, per arrivare ad avere fiducia in noi stessi.
La fiducia in se stessi porterà sollievo e conforto nelle tante situazioni della vita, perché se i problemi si possono risolvere con i mezzi a nostra disposizione, alcuni di questi possono essere oltre le nostre possibilità. L’obiettivo è di far cessare in noi la guerra fra spirito e materia, fra desiderio e realtà. La pace interiore porta alla felicità. Bello vero!
Il primo consiglio che mi sento di darvi è: “Prendiamola Dolcemente”. Non risolveremo nulla all’istante o entro poco tempo. Ci vorrà il tempo necessario. Abbiamo tutta la vita per farlo. Mettiamoci al lavoro. Impariamo dalla gioia di vivere.